Le favole non sono affari per bambini. Questo è certo. Coperte da incrostazioni di moralismo progressivo perdono la fragranza e il senso stesso che avevano nelle prime tradizioni orali. Ma chi l'ha detto che il lupo è cattivo e rappresenta il male?
Questa volta ascolteremo la sua versione.
Con la regia di Alberto Giusta
Biglietto: € 13
Inizio spettacolo: 21.00
info e prenotazioni: 3356899169
mail:
[email protected]
prevendite: happyticket.it — genovateatro.it
OSSOR OTTECCUPAC
Cappuccetto rosso dalla parte del lupo.
di Alessandro Bergallo e Andrea Begnini
con Alessandro Bergallo
regia: Alberto Giusta
Le favole non sono affari per bambini. Questo è certo. Coperte da incrostazioni di moralismo progressivo perdono, strada facendo lungo la storia, la fragranza e il senso stesso che avevano nelle prime tradizioni orali. A maggior ragione, la favola per bambini forse più conosciuta e messa in scena di tutte le generazioni: Cappuccetto Rosso.
Ma chi l'ha detto che il lupo è cattivo e rappresenta il male? Dove è narrato che la bambina che non risponde al volere dei genitori merita di venire additata con un mantello rosso vergogna? Furono Prima Perrot, poi i Fratelli Grimm e infine il tremendo Disney a trasformare una fresca ragazzina che scopre la sessualità in un sapientina punita perché non rispetta le regole del buon vivere borghese.
In un percorso a ritroso che libera la favola dalle stratificazioni moralistiche di tutte le epoche, si punta alla creazione di una nuova versione, moderna e pura, di Cappuccetto Rosso. Salvo scoprire che, alla fine, risulta essere in tutto e per tutto la più antica e originale: quella della tradizione orale.
La narrazione passa attraverso la figura del lupo cattivo che gestisce l'intera vicenda raccontandone tutti i passaggi e le perversioni alle quali sia lui sia la povera Cappuccetto sono stati coinvolti nel corso dei secoli. Una versione della favola dedicata e rivolta direttamente agli adulti per provare a raccontare con consapevolezza.